Presentazione ambulatorio PICC
Presentazione ambulatorio PICC
L'ambulatorio si trova nel sotterraneo del Pad C, è attivo dalle ore 8,00 alle ore 15,30.
Presso l'Ambulatorio vengono eseguiti gli impianti di cateteri venosi centrali e relative medicazioni.Contatti:
Ambulatorio PICC tel 0321 3733048 - 0321 3732083
mail: picc.amb@maggioreosp.novara.itPersonale di Riferimento:
Infermiere:
Fabiana Carpani
Alice Degiovannini
PICC
PICC
Cos’è il PICC
il PICC (Peripherally inserted central catheter) è un catetere venoso centrale inserito perifericamente all’altezza del braccio (v. basilica,brachiale o cefalica) tramite ecoguida.
- Catetere è un tubicino di silicone o poliuretano di ultima generazione
- Dispositivo Centrale: il tubicino inserito arriva in una vena centrale del torace, la Vena Cava Superiore;
- Accesso Periferico - per raggiungere la Vena Cava Superiore viene introdotto il catetere partendo da una vena periferica dell’arto superiore.
- E’ un sistema venoso a lungo termine, può cioè rimanere in sede fino a 6 mesi.(ultimamente le Linee Guida parlano di un tempo massimo di 1 anno/ 1 anno 1/2).I vantaggi del PICC
- Permette la somministrazione di farmaci che se iniettati perifericamente potrebbero causare danni tessutali alla vena stessa o al braccio (in caso di stravaso);
- Permette l’esecuzione di prelievi ematici, e di effettuare esami diagnostici che richiedano la somministrazione di mezzo di contrasto (TAC, RMN)
- Richiede una minima “manutenzione”
- Riduce il rischio di infezioni;
- Riduce il rischio di trombosi venosa centrale;
- Il suo utilizzo è consentito sia in ambito ospedaliero che domiciliare;
- Consente libertà di movimento.
In sintesi il PICC consentirà che i frequenti trattamenti farmacologici siano meglio tollerati.
Le possibili complicanze del PICC sono:
- Lieve dolore il giorno del posizionamento
- Attorcigliamento del tratto esterno del catetere (kinking);
- Piccola emorragia locale;
- Infezione
- Ostruzione del lume interno:
- Traumi accidentali (es: strappi);
- Trombosi venosa (nel caso l’arto dove è posizionato il cvc sia interessato da dolore intenso, arrossamento importante di tutto il braccio edematoso, si rechi presso la struttura dove è seguito o in caso di festività presso il Pronto Soccorso più vicino a casa per effettuare un ecodoppler di controllo.
Posizionamento del PICC
Il posizionamento avviene al letto del paziente o in un ambulatorio dedicato, e non serve il digiuno. E’ una procedura sterile che viene eseguita nella sua stanza. Durante la procedura, avvertirà un lieve dolore/fastidio in due momenti: al momento della venipuntura e al momento della somministrazione della anestesia locale. La procedura dura in media 40 minuti.
Il catetere viene inserito nella parte superiore del braccio, sopra il gomito, per garantire la massima mobilità. Esternamente sarà visibile ma ricoperto da un cerotto trasparente e da una apposita fasciatura.
MedicazioneLA MEDICAZIONE DEVE ESSERE EFFETTUATA OGNI 7/10 GG MASSIMO
La medicazione deve essere effettuata esclusivamente da personale esperto, con tecnica sterile no touch.
Qualora la medicazione si presentasse sporca, bagnata o staccata, occorre rinnovarla anche se non sono trascorsi i 7 gg.
Se il paziente non è ancora seguito da una Struttura della Azienda Ospedaliera Universitaria Maggiore di Novara, può recarsi per le medicazioni settimanali presso l’Ambulatorio Picc – Pad C sotterraneo il mercoledi dalle 14 alle ore 15 con impegnativa del Medico Curante per “lavaggio e medicazione PICC”.Stile di vita
- la presenza di catetere non impedisce il movimento, lei potrà svolgere le normali attività di vita quotidiana, lavorare, guidare, viaggiare e praticare sport leggeri; potrà dormire anche sul fianco dove è posizionato il catetere
- sarà necessario avere delle accortezze particolari solo durante l’igiene personale: doccia. In questo caso occorrerà avvolgere con la pellicola trasparente (in commercio ci sono anche protezioni apposite) ed evitare di dirigere il getto d’acqua direttamente sulla medicazione; se nonostante le precauzioni la fasciatura esterna dovesse bagnarsi, lasciarla asciugare all’aria e NON asciugarla con il phon (per evitare di danneggiare il dispositivo).
In caso di difficoltà, dubbi, problemi, telefonare ai seguenti numeri:
0321.3733048 Ambulatorio Picc, dalle 14,00 alle 15 o tramite mail
Un consiglio: porti sempre con Lei il tesserino che le è stato consegnato durante il posizionamento del catetere se va dal medico curante, se si reca in vacanza se si trova in qualche posto lontano dall’ospedale o se deve eseguire le medicazioni presso un altro centro.PORT-A-CATH
PORT-A-CATH
CHE COS’E’ IL POWER PORT
Il Power Port è un catetere venoso centrale, inserito a livello della parte alta del torace, dal radiologo interventista presso la Sala Angiografica. (In alcune strutture l’impianto viene effettuato dal medico chirurgo).
Per il posizionamento sono richiesti alcuni esami ematici (emocromo, coagulazione) e il giorno dell’appuntamento il paziente deve presentarsi a digiuno.
Si tratta di un piccolo intervento in anestesia locale, che prevede l’inserzione di un reservoir (camera) in una tasca creata chirurgicamente nel tessuto sottocutaneo. A questa camera viene collegato un tubicino in silicone o in poliuretano di ultima generazione, la cui punta termina in una vena centrale del torace (vena cava).
Sarà visibile una piccola ferita chirurgica che presenterà dei punti di sutura, che andranno rimossi dopo 12/15 gg dal medico curante.
La prestazione viene effettuata in regime di Day Hospital, senza pernottamento.
I VANTAGGI DEL POWER PORTL’utilizzo del Power Port è quello di tutti i cateteri venosi centrali.
Può rimanere in sede per lungo tempo (anche anni)
La gestione è minima
Utile per persone che svolgono attività sportive (non indicato per chi pratica la caccia)
Si può effettuare la doccia senza nessuna protezione e anche attività notatoriePOSSIBILI COMPLICANZE
Il posizionamento del dispositivo può comportare complicanze come:
- pneumotorace (non più frequente con l’utilizzo dell’eco guida)
- Emorragia
- Ematoma
Esistono poi complicanze tardive quali:
- infezione
- Ostruzioni
- TrombosiACCESSO AL POWER PORT
L’accesso al dispositivo avviene mediante l’utilizzo di un ago particolare, definito non carotante, che si chiama ago di Huber.
L’inserimento dell’Ago di Huber deve avvenire in modalità sterile, e il paziente avvertirà solo un leggero fastidio.
Al termine dell’eventuale terapia, l’ago di Huber viene rimosso e viene posizionato un piccolo cerotto che il paziente potrà rimuovere una volta rientrato al domicilio.
Qualora il dispositivo non fosse in uso, deve essere effettuato un lavaggio del catetere con soluzione fisiologica periodicamente ogni 3 mesi.
Se il paziente non è in carico ad una struttura dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Maggiore di Novara, può recarsi presso l’Ambulatorio Picc Pad C sotterraneo, con impegnativa del medico curante per lavaggio trimestrale PortMidline
Midline
Cos’è il MIDLINE
Il Midline è un catetere venoso periferico inserito perifericamente all’altezza del braccio (v. basilica) con l’aiuto di ecoguida.
- Catetere è un tubicino di poliuretano di ultima generazione
- Accesso Periferico -
E’ un sistema venoso a medio termine, può cioè rimanere in sede fino a 6 mesi se adeguatamente gestitoI vantaggi del MIDLINE
- E’ un accesso venoso, in una vena di grosso calibro, che permette la somministrazione di farmaci antibiotici, NTP per vena periferica, trasfusioni ematiche, prelievi ematici;
- Richiede una minima “manutenzione”
- Riduce il rischio di infezioni;
- Il suo utilizzo è consentito sia in ambito ospedaliero che domiciliare;
- Consente libertà di movimento.
In sintesi il MIDLINE consentirà che i frequenti trattamenti farmacologici siano meglio tollerati.
Le possibili complicanze del MIDLINE sono:
- Attorcigliamento del tratto esterno del catetere (kinking);
- Piccola emorragia locale;
- Infezioni;
- Tromboflebite meccanica;
- Ostruzione del lume interno:
- Traumi accidentali (es: strappi);
- Trombosi venosa
Posizionamento del MIDLINE
Il posizionamento avviene al letto del paziente o in un ambulatorio dedicato, e non serve il digiuno. E’ una procedura sterile che viene eseguita nella sua stanza. Durante la procedura, avvertirà un lieve dolore/fastidio in due momenti: al momento della venipuntura e al momento della somministrazione della anestesia locale. La procedura dura in media 40 minuti.
Il catetere viene inserito nella parte superiore del braccio, sopra il gomito, per garantire la massima mobilità. Esternamente sarà visibile il catetere con la medicazione trasparente.
Durante l’uso il dispositivo va lavato con soluzione fisiologica in siringhe da 10 ml al termine di ogni infusione o al termine del prelievo ematico.
Quando non viene utilizzato il MIDLINE sarà coperto da una medicazione.
Medicazione
LA MEDICAZIONE DEVE ESSERE EFFETTUATA OGNI 7/10 GG MASSIMO
La medicazione deve essere effettuata esclusivamente da personale esperto, con tecnica sterile no touch.
Nel momento della medicazione, va effettuato un lavaggio con 2 siringhe da 10 ml riempite di soluzione fisiologica, controllando la pervietà del dispositivo. Insieme al cerotto e al sistema di fissaggio ogni 7/10 gg va sostituito anche il needle free connector (tappino antireflusso).Qualora la medicazione si presentasse sporca, bagnata o staccata, occorre effettuare la medicazione anche se non sono trascorsi i 7 gg.
Se il paziente non è ancora seguito da una Struttura della Azienda Ospedaliera Universitaria Maggiore di Novara, può recarsi per le medicazioni settimanali presso l’Ambulatorio Picc – Pad C sotterraneo il mercoledi dalle 14 alle ore 15 con impegnativa del Medico Curante per “lavaggio e medicazione MIDLINE”.
Stile di vita
- la presenza di catetere non impedisce il movimento, lei potrà svolgere le normali attività di vita quotidiana, lavorare, guidare, viaggiare e praticare sport leggeri; potrà dormire anche sul fianco dove è posizionato il catetere
- sarà necessario avere delle accortezze particolari solo durante l’igiene personale: doccia. In questo caso occorrerà avvolgere con la pellicola trasparente (in commercio ci sono anche protezioni apposite) ed evitare di dirigere il getto d’acqua direttamente sulla medicazione; se nonostante le precauzioni la fasciatura esterna dovesse bagnarsi, lasciarla asciugare all’aria e NON asciugarla con il phon (per evitare di danneggiare il dispositivo).
In caso di difficoltà, dubbi, problemi, telefonare ai seguenti numeri:
0321.3733048 (Ambulatorio Picc, dalle 14,00 alle 15,00)
Un consiglio: porti sempre con Lei il tesserino che le è stato consegnato durante il posizionamento del catetere e il presente opuscolo se si reca in vacanza, se va dal medico curante, se si trova in qualche posto lontano dall’ospedale o se deve eseguire le medicazioni presso un altro centro.